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Crocicchio dei Battuti Neri - Luogo di incontro e di interminabili chiacchiere, situato al termine di Via Cavour.

Bra, il crocicchio dei Battuti Neri in una foto d'epoca

Uscì sottobraccio all'avvocato. Avevano vinto ed entrarono nel caffè a bere qualcosa. In via Cavour non c'era nessuno e solo più le luci illuminate dei due caffè mettevano segni nella notte.

S'incamminarono verso il crocicchio dei Battuti Neri, l'avvocato era in vena di chiacchiere e si fermò per raccontare una storia. Luciano, pensando che il giorno dopo non avrebbe avuto gran che di lavoro in ufficio, si appoggiò al muro con le spalle e un piede, ascoltando l'amico con curiosità.

Giovanni Arpino
da "Regina di cuoi" (Un bel rosa)





Dopo la laurea e dopo la festa con le bignole e il vermut e gli zii orgogliosi e brindanti e gli amici sbronzi stravaccati nelle vecchie poltrone di casa, Baba si era ritrovato nuovamente a passeggiare su e giù dalla stazione al crocicchio dei Battuti Neri, lungo via Cavour, senza niente da fare, tranne che guardare i cartelli del cinema o i manifesti dei morti.

Giovanni Arpino
da "Regina di cuoi" (I soldi)




Bra, crocicchio dei Battuti Neri

Nell'ultimo tratto della passeggiata in via Cavour, prima di cena, si incontrava tutto il paese nella luce delle vetrine e dei caffè che si affrettava verso casa o faceva le ultime chiacchiere augurandosi il buon appetito, mentre scrosciavano le serrande e le file degli operai in bicicletta s'assottigliavano scomponendosi nei vicoli e su per la collina. Campane suonavano e noi eravamo ancora sull'angolo con sempre qualcosa da ridere e da dire.

Giovanni Arpino
da "Regina di cuoi" (I soldi)





Arrivato al crocicchio dei Battuti Neri guardò in Via Cavour. Gente usciva e entrava nei cinema e nei caffè o era ferma a gruppi che parlavano a voce alta. Sentendosi a posto, volle fermarsi a guardare i risultati delle partite di calcio, appesi nel grande quadro metallico. Li lesse uno dopo l'altro, lentamente, con ostinazione.

Giovanni Arpino
da "Regina di cuoi" (Un bel rosa)




Bra, foto d'epoca

Quando uscirono la mattina della domenica era già piena, col passeggio per la strada principale, i gruppi d'uomini fermi davanti ai tre caffè e alle due pasticcerie del centro. Il sole tagliava obliquamente la strada lasciando in ombra un marciapiede, giovani contadini ammiravano i fucili e le pistole esposte nella vetrina dell'armaiolo, i festoni dei partiti dondolavano da un balcone all'altro mostrando già sbiaditi i colori, arricciate agli angoli le tele con gli scudetti dipinti.

Giovanni Arpino
da "Gli anni del giudizio"




Bra, insegna