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L'ospedale

Bra, ospedale

Distributori di benzina bianchi e rossi coi neon nella sera hanno mutato faccia al largo ospedale, ma i vecchi seduti lì sono ancora quelli e forse niente li farà muovere.

Forse altre cose, molte altre avrebbero dovuto entrare in un libro del genere, questo è vero, ma si è voluto cercare, nella calma di un paese, solo qualcosa di insolito, qualche amore, antico o non, isolato o no, che pur appartenendo ad un generale costume, fosse in questo costume riconoscibile come lo sono i nei dei corpi delle donne. Che alcuni dicono bellezze, altri non guardano.

Giovanni Arpino
da "Regina di cuoi" (Bra 1951-53)




Bra, ospedale

Le insegne delle benzine illuminavano lo spiazzo davanti all'Ospedale. Gruppi di paesani in bicicletta scendevano verso il centro, facendo voci, ridendo. Prese a camminare verso casa. Si sentiva, già nei passi sciolto e libero, una spanna più in alto e convinto della gente che passava. Voleva vedere la moglie e parlarle e consolarla. Che da quel giorno sarebbe cominciata una nuova vita, più consapevole e seria, una vita da uomo e donna insieme che sanno come difendersi e andare avanti.

Giovanni Arpino
da "Regina di cuoi" (Un bel rosa)