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Le chiese - 1) Campanile dei Battuti Bianchi (SS. Trinità)

Bra, campanile dei Battuti Bianchi

I pochi braidesi che hanno la malinconia di salire ogni tanto sul campanile dei Battuti Bianchi, per dare un'occhiata ai tetti bruciati del paese e agli orti nascosti tra le case e i muri, possono vedere distintamente Talin che esce dall'osteria "Garibaldi" e entra in quella "dell'Angelo" o viceversa.

Giovanni Arpino
da "Regina di cuoi" (Il "via")




Le chiese - 2) Viale verso la chiesa del Miracolo (la vecchia chiesa di Madonna dei Fiori), mette in comunicazione la città di Bra con Torino e la Chiesa del Miracolo.

Bra, ex Madonna dei Fiori

Era un autunno freddo e pulito, senza pioggia, con notti smaltate che mostravano la luna come un quadro d'autore appena fatto, e le foglie lungo i viali e nei sentieri e nei fossi di collina non erano ancora marcite, ma crocchiavano vive sotto i piedi.

Donne dei poveri le raccoglievano nei sacchi per l'inverno e i vecchi ricoverati dell'ospedale le schiacciavano nelle ceste, muovendosi artritici e gobbi nei fossi lungo il viale che da Bra porta alla Chiesa del miracolo.

Giovanni Arpino
da "Regina di cuoi" (Caffè Comino)





I grandi alberi del Viale della Madonna dei fiori sono caduti sotto le scuri, vuotando acqua a barili dai tronchi vuoti e fradici, ma i cordai sono rimasti a intrecciare la canapa, al rosso del sole, come aspettando la crescita delle giovine piantine che ci vorranno vent'anni a vedere fatte.

Giovanni Arpino
da "Regina di cuoi" (Bra 1951-53)