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parco paesaggistico letterario langhe monferrato roero > i promotori culturali


I promotori culturali del Parco Letterario "Langhe Monferrato Roero":

• Centro Studi "Beppe Fenoglio" (Alba)
• Fondazione "Centro di Studi Alfieriani" (Asti)
• Istituto Storico di Bra e dei Braidesi (Bra)
• Centro Culturale "Beppe Fenoglio" (Murazzano)
• CEPAM - Centro Pavesiano - Museo Casa Natale (S. Stefano Belbo)


Alba (cn)
Ass. Centro Studi di Letteratura, Storia, Arte e Cultura "BEPPE FENOGLIO" onlus

Via Manzoni 8/a
12051 Alba CN - Italia
Tel. 0173 364623
Fax. 0173 229091
e-mail: info@centrostudibeppefenoglio.it
Sito web: http://www.centrostudibeppefenoglio.it

L'Associazione Centro Studi di Letteratura, Storia, Arte e Cultura "Beppe Fenoglio" è stata promossa dall'Amministrazione comunale di Alba per dotare la città ed il territorio albese di uno strumento di studio, ricerca e divulgazione delle tradizioni letterarie, artistiche, storiche e culturali della zona, fissando come ambito operativo il territorio della Regione Piemonte. L'intitolazione del Centro a Beppe Fenoglio significa innanzitutto che la figura e l'opera dello scrittore albese costituiscono la centralità dell'attività dell'Associazione, ma non escludono, anzi valorizzano e favoriscono lo studio e la ricerca su tutte le altre tematiche.

L’articolo 3 dello statuto prevede come oggetto e finalità:
1. L'associazione opera sul territorio della Regione Piemonte, non ha fini di lucro, ma si propone di esercitare attività volta alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio storico, artistico e culturale in tutte le sue espressioni, con particolare riguardo al complesso delle opere letterarie aventi connessione con il territorio albese, ed in esse, in primo luogo, gli scritti di Beppe Fenoglio.
2. L’associazione intende:
a. raccogliere, conservare e rendere fruibile dagli studiosi il materiale documentario, su qualsivoglia supporto, riguardante la vita e l’attività di Beppe Fenoglio;
b. favorire, offrendo borse di studio e promuovendo pubblicazioni, lo studio dell’attività letteraria di Beppe Fenoglio;
c. promuovere mostre, convegni, incontri di studio, pubblicazioni manifestazioni ed iniziative di ogni genere volte a far meglio conoscere la figura e l’opera di Beppe Fenoglio;
d. incentivare l’attenzione del mondo della scuola e dell’università sull’opera fenogliana;
e. promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle opere letterarie ed artistiche prodotte, in ogni tempo, sul territorio albese, da autori del territorio albese o comunque riconducibili, per la loro attività e per i loro interessi, alle finalità dell’associazione.
f. promuovere la conoscenza e la valorizzazione della storia locale, dei personaggi dell’albese che, in ogni campo, abbiano operato nell’interesse socio-economico del territorio.
3. L’associazione opera inoltre per conseguire la disponibilità del fondo letterario Fenoglio, di proprietà della famiglia, e che tale rimarrà, con le modalità previste dalla relativa convenzione che sarà posta in essere con gli eredi.
4. Gli interventi dell'associazione sono altresì rivolti alla raccolta di fondi per il recupero e l’allestimento della propria sede nella casa Mulassano di proprietà comunale, con locali dati all’associazione in comodato gratuito, mediante convenzione tra l’associazione stessa ed il Comune di Alba.
5. L’associazione può altresì promuovere interventi, compatibili con lo scopo statutario, nei Comuni soci dell’associazione stessa, nei limiti dei finanziamenti pubblici e/o privati che a tal fine saranno assegnati.

Consiglio Direttivo:

Presidente:
Avv. Margherita FENOGLIO
Comitato Esecutivo:
Aldo BARBERIS
Ivana BRIGNOLO MIROGLIO
Giacomo ODDERO (Fondazione CRC)
Mario STROLA (Fondazione Ferrero)
In attesa di nomina (Reg. Piemonte)
Piercarlo ROVERA
In attesa di nomina (Comunità Montane)
Direttore: Giulio PARUSSO

Comitato Scientifico Direttivo
Prof. Gian Luigi BECCARIA - Presidente
Responsabile sezione “Beppe Fenoglio”
Prof.ssa Anna Maria ALESSANDRIA
Responsabile sezione “Personaggi albesi e letteratura”
Arch. Ugo DELLAPIANA
Responsabile sezione “Patrimonio artistico della città”
Prof. Gianfranco MAGGI e Rag. Antonio BUCCOLO
Responsabili sezione “Storia locale ed archivi pubblici e privati”
Prof. Stefano SCAVINO
Dott.ssa Margherita CAMPANELLO
Responsabile rapporti con la Fondazione Ferrero ed eventi particolari.


  


Asti
Fondazione centro di studi alfieriani

1. Denominazione: Fondazione “Centro di Studi Alfieriani”

2. Natura giuridica e data di costituzione:
costituita ai sensi del D.Lgs. 29 ottobre 1999 n. 419, “quale persona giuridica di diritto privato, per trasformazione del Centro Nazionale di Studi Alfieriani, istituito con R.D.L. 5 novembre 1937 n. 2021, subentrando in continuità di esso negli scopi e nei rapporti giudici” (Statuto, art. 1). Approvazione dello Statuto e firma dell’Atto costitutivo: 18 dicembre 2002. Insediamento: gennaio 2004.

3. Indirizzo, numero di telefono, di fax ed e-mail della sede legale e operativa

Indirizzo:
C.so Alfieri 375
Asti - Italia - 14100

Email: info@fondazionealfieri.it
Telefono: +39 0141538284
Fax: +39 0141598187


4. Scopi istituzionali:
“Scopo della Fondazione ‘Centro di Studi Alfieriani’ è quello di promuovere e coordinare gli studi e le ricerche intorno alla vita e alle opere di Vittorio Alfieri, alla sua epoca ed a quelle successive comunque influenzate dal suo retaggio, ai movimenti storici, culturali e politici che a lui si riferiscono” (Articolo 1 dello Statuto).
“A tal fine la Fondazione provvede: alla edizione nazionale delle opere di Vittorio Alfieri anche con il continuo aggiornamento di essa mediante la considerazione e l’inserimento di documenti originali prima non rilevati o non conosciuti, e mediante l’apporto dei nuovi contributi della critica; ad altre edizioni anche minori per soddisfare esigenze divulgative; alla raccolta ed alla conservazione nella Casa d’Alfieri di autografi, libri, cimeli; alla conservazione ordinata delle iconografie alfieriane; alla formazione e all’aggiornamento di una biblioteca come centro di informazione per gli studiosi della vita e delle opere di Alfieri; alla pubblicazione di monografie critiche e comunque di testi ritenuti utili per la conoscenza non solo della vita e delle opere di Alfieri, ma anche degli orientamenti di pensiero in ordine ad esse; alla collaborazione in relazione a progetti di rappresentazione del Teatro Alfieriano per assicurare criteri di rigore interpretativo; alla apertura al pubblico della Casa d’Alfieri con la mostra delle edizioni delle opere, dei documenti e dei cimeli ed in genere di quanto conservato ed ordinato” (Articolo 2 dello Statuto).

5. Legale rappresentante:
Il Presidente, professor Guido Davico Bonino, Università di Torino

6. Organi (composizione, nomi dei membri):

PRESIDENTE
Professor GIAN MARIO ANSELMI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
REGIONE PIEMONTE – avv. FRANCESCO BENZI
PROVINCIA DI ASTI - on. MARIA TERESA ARMOSINO, presidente
COMUNE DI ASTI - sindaco on. GIORGIO GALVAGNO
ATL - ASTI TURISMO - dott. GIUSEPPE BRACCIALE
UNIONE INDUSTRIALE DELLA PROV. DI ASTI - RENATO ERMINIO GORIA, presidente
CAMERA DI COMMERCIO DI ASTI - MARIO SACCO, presidente

CONSIGLIO DIRETTIVO
prof. ALBERTO BENISCELLI (Università di Genova)
prof.ssa SIMONA COSTA (Università di Roma)
prof. FRANCESCO SPERA (Università di Milano)
prof. GIOVANNI TESIO (Università Piemonte Orientale, Vercelli)

CONSIGLIO REVISORI DEI CONTI
dott.ssa MARIA CRISTINA PALLOTTA, Ministero, presidente
dott.ssa MARIA CRISTINA DATTOLI, Ministero, membro effettivo
dott.ssa FIORELLA COSCIA, Ministero, supplente
dott. LORENZO MICHELUZZI, Prefettura di Asti, membro effettivo
dott. PAOLO MASTROCOLA, Prefettura di Asti, supplente

7. Numero dei dipendenti dell’Ente (compresi collaboratori esterni e volontari)
- L’Ente si avvale della collaborazione esterna di un ragioniere contabile
- Nel corso degli ultimi anni, ci si è avvalsi della collaborazione di stagisti, volontari, dottorandi di ricerca in materie letterarie o giovani laureati su Vittorio Alfieri, per l’attuazione di progetti specifici

8. Articolazione

A - BIBLIOTECA
BIBLIOTECA PER CONSULTAZIONE
Il patrimonio della Biblioteca ha raggiunto la consistenza di oltre 5000 unità, fra volumi, opuscoli, estratti, periodici, microfilm, relativi ad Alfieri, alla letteratura settecentesca e alla letteratura teatrale in particolare.
E' di fondamentale importanza provvedere a nuovi acquisti.

BIBLIOTECA ANTIQUARIA
Di notevole interesse è la sezione antiquaria della Biblioteca, che comprende testi settecenteschi e ottocenteschi rari.
Attualmente, a causa dei lavori di ristrutturazione in corso, i volumi sono custoditi presso la sede centrale della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. Pur fra disagi notevoli, tuttavia, non è stata sospesa l'attività scientifica e vi fanno riferimento, per ricerca, studenti e studiosi provenienti dall’Italia e dall’estero.

B - ARCHIVIO

ARCHIVIO ALFIERIANO
Di grande valore è la raccolta di manoscritti alfieriani (oltre 3000 carte), provenienti dall'Archivio Civico di Asti, dalla Bibliothèque Municipale di Montpellier, dalla famiglia Colli di Felizzano e da donazioni, come quelle della Cassa di Risparmio di Asti (raccolte Cora e Baillou). In anni recenti, sono stati acquistati autografi inediti dal mercato antiquario.
Durante i lavori di restauro, l’Archivio è stato trasferito da Palazzo Alfieri alla sede centrale della Cassa di Risparmio di Asti.
Di notevole urgenza è la definizione di un progetto di duplicazione (eventualmente tramite digitalizzazione) dei manoscritti, tale da facilitarne la consultazione senza ricorrere agli originale e garantire condizioni ottimali di conservazione.
Carte alfieriane del fondo astigiano sono state recentemente esposte alle mostre di Firenze (Laurenziana, 8 ottobre 2003-11 gennaio 2004) e Parigi (21 novembre-19 dicembre 2003).

ARCHIVIO RELATIVO ALLE FAMIGLIE NOBILIARI PIEMONTESI
E' di proprietà del Centro, inoltre, un cospicuo fondo di documenti cartacei e atti notarili riguardanti famiglie nobiliari astigiane (XVII-XVIII sec.). Accolto presso l’Archivio di Stato di Asti per il periodo dei lavori di restauro.

C - MUSEO ALFIERIANO

MUSEO TEATRALE
L’allestimento del passato comprendeva fotografie di scena, modellini scenografici, costumi e bozzetti dello scenografo Eugenio Guglielminetti, relativi ad allestimenti di opere alfieriane degli anni Cinquanta e Sessanta. Il progetto di riallestimento prevede un ampliamento dello spazio disponibile, con la creazione di una sala espositiva per mostre temporanee e una possibilità di collaborazione continuativa con la Fondazione Guglielminetti, di recente costituzione, della quale il Centro fa parte, con altri Enti astigiani.

APPARTAMENTO DEI PRIMI ANNI DELL’INFANZIA
Comprende le stanze dell’appartamento in cui Alfieri nacque, con arredi tardo settecenteschi e ottocenteschi, attualmente in restauro.
Fra i dipinti, tutti in restauro, i ritratti dei nonni materni, della madre, della sorella Giulia, della Contessa d’Albany ecc. Di notevole interesse il ritratto di Alfieri del 1797, opera del pittore F. X. Fabre, ospitato per il periodo dei lavori nel Palazzo, come il fondo antiquario della Biblioteca e il fondo di Archivio, presso la Sede Centrale della Cassa di Risparmio di Asti.
Interessante è la collezione di stampe, un'ottantina fra incisioni e litografie, del XVIII-XIX secolo, alcune di bulinisti noti.
Fra i cimeli, orologi da tavola e da tasca, un bastone con manico d'avorio, uno spadino, un frustino, una bardatura di cavallo, una ciocca di capelli di Alfieri.

Per la grave situazione di degrado, dall'aprile 1996, il Museo è chiuso, per interventi di ristrutturazione, restauro e messa a norma. E’ costante il rapporto con le Soprintendenze.
Terminata la tranche di lavori di competenza del Comune di Asti, proprietario dell’immobile, la Fondazione, dopo il restauro dei beni del Museo, dovrà provvedere al riallestimento secondo moderni criteri museali.
Complementare a questo compito, sarà il riallestimento della Biblioteca per consultazione, Biblioteca antiquaria e Archivio, nel rispetto delle esigenze di conservazione e consultazione delle carte manoscritte e dei volumi antichi e rari, anche mediante supporti multimediali.

9. Attività

PUBBLICAZIONI

a) EDIZIONE NAZIONALE
- Sono stati pubblicati quaranta volumi dell'edizione nazionale delle Opere di Vittorio Alfieri, ultimo, quello in due tomi relativo alle Traduzioni di Sallustio, a cura di Patrizia Pellizzari. I volumi sono in vendita.

Si sta provvedendo al completamento dell'opera,
a) con il progetto di riedizione critica dei volumi della Vita e delle Rime
b) con i volumi di Addenda
c) con i volumi relativi alle “biblioteche alfieriane”, ricognizione circa le biblioteche del poeta, quella dispersa durante la rivoluzione a Parigi, e quella fiorentina, lasciata in eredità alla contessa d’Albany e poi, tramite il pittore Fabre, trasferita a Montpellier.
d) con i volumi di strumenti relativi alla bibliografia della critica e delle opere
e) con il progetto di un’editio minor con note storico-linguistiche

b) RIVISTA “ANNALI ALFIERIANI”
Giunta all’ VIII numero. Nel corso del 2006 dovrà essere pubblicato il IX numero.

c) COLLANA “STUDI E DOCUMENTI”
Volumi di approfondimento, pubblicati dal 1993 ad oggi, dall'editore Mucchi di Modena. Sono stati pubblicati diciassette titoli.

L’attività della Fondazione è tesa a favorire la conoscenza di Alfieri a livello editoriale, teatrale, storico-filosofico, iconografico, musicale; a rafforzare il legame dell’Ente con gli altri Enti a livello locale, regionale e nazionale; a radicare maggiormente l’Ente nel tessuto culturale cittadino, pur rafforzando l’apertura all’esterno, nei confronti di università, biblioteche, archivi, enti teatrali, redazioni di riviste, associazioni culturali in Italia e all’estero.

La Fondazione, raccogliendo l’esperienza degli anni delle Celebrazioni Alfieriane, dovrà proseguire sulla strada intrapresa con rinnovato vigore.
 

  


Bra (cn)
Istituto Storico di Bra e dei Braidesi

Istituto Storico di Bra e dei braidesi
Via Audisio 8
Bra (Cn), 12042
0172 436980


L’Istituto Storico di Bra e dei braidesi è una associazione culturale senza fini di lucro che si è costituita davanti a notaio a Bra il 31 gennaio 2005. Promosso da un gruppo di cittadini braidesi, tra cui la compianta Gina Lagorio (che ne è stata presidente onoraria) e Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food, l’Istituto intende perseguire una migliore conoscenza della storia del territorio e della comunità di quest’area del Cuneeese.

Se la culla in cui nasce e si forma il primo embrione della personalità di ognuno di noi è indubbiamente la famiglia, è altrettanto indubbio che la vera formazione, quella affettiva e intellettuale, matura e si irrobustisce pienamente solo in secondo tempo, solo in seguito alle sempre più articolate relazioni che l’individuo crescendo sviluppa con la comunità nella quale è immerso. Ecco perché, così come ci pare del tutto naturale coltivare le memorie della nostra famiglia, dovrebbe apparirci altrettanto necessario salvare le memorie della città che ci ha visto crescere e che, a nostra volta, in modi diversi, abbiamo fatto crescere e vivere.

Obiettivo dell’Istituto Storico di Bra e dei braidesi e della sua rivista “Bra” è proprio il recupero di una più diffusa e approfondita conoscenza della nostra comunità, del suo passato prossimo e di quello più remoto. Numero dopo numero e articolo dopo articolo, il quadrimestrale “Bra” tenterà di ricostruire “la storia” di Bra e di rievocare “le storie” braidesi alternando contributi già noti, magari riproposti in chiave nuova, e i frutti delle ultime ricerche. Ci occuperemo dei protagonisti che hanno calcato il palcoscenico cittadino ma non dimenticheremo i comprimari che sono stati al loro fianco e, neppure, i semplici figuranti.

Punti di forza della rivista quadrimestrale “Bra” sono il ricco apparato iconografico e il taglio divulgativo, risultato dell’equilibrato rapporto tra scientificità del contributo e piacevolezza di lettura.

L’Istituto Storico di Bra e dei braidesi, inoltre, realizza interviste professionali su supporto audiovisivo a protagonisti e testimoni della storia novecentesca della città, nella convinzione che si debba salvare l’enorme giacimento di conoscenze ed esperienze che, trovando limitato spazio nella storiografia alta, rischia la dispersione.

Per fare questo lavoro abbiamo bisogno della collaborazione, dell’aiuto, del suggerimento, della critica costruttiva di ognuno di voi. Ci rivolgiamo in primo luogo agli studiosi di professione, qualunque sia il loro ambito di attività, ma non intendiamo limitarci al loro pur essenziale e insostituibile contributo. Riponiamo grande fiducia in quegli uomini e quelle donne che Le Roy Ladurie, il grande intellettuale francese cultore della storia delle piccole comunità locali, ha definito «gli storici della domenica», ovvero in coloro che, pur trascorrendo la settimana lavorativa in fabbrica, ufficio o negozio, nei ritagli di tempo coltivano privatamente la passione per un qualche aspetto di questa città. Noi ci mettiamo al loro servizio, mettiamo al loro servizio il nostro Istituto e la nostra rivista.

Fabio Bailo, Direttore dell’Istituto Storico di Bra e dei braidesi


  
Murazzano (cn)
Centro Culturale "Beppe Fenoglio" di Murazzano

Via Gabetti 24
12060 Murazzano CN
Tel. 0173 791533


Referente: Lanfranco Ugona, presidente.

Fra le iniziative dell’Associazione, va ricordata la stesura una serie di testi rivolti agli studenti, per far conoscere loro l’autore attraverso una formula semplice ed immediata. Il Centro culturale ha, inoltre, realizzato le due mostre fotografiche “I luoghi di Beppe Fenoglio” e “Beppe Fenoglio e la natura”, illustrate da un percorso letterario ispirato ai romanzi dello scrittore.


  
Santo Stefano Belbo (cn)
CEPAM Centro Pavesiano - Museo casa natale

Il CE.PA.M. è una associazione con sede nella casa natale dello scrittore Cesare Pavese. Costituito nel 1976, ha tra i suoi compiti statutari prioritari la promozione e lo sviluppo culturale e socio-economico del territorio.
ESPLICA LE SEGUENTI ATTIVITA'

 

  • cura la gestione del "Parco Letterario C. Pavese";

 

  • pubblica la rivista "Le Colline di Pavese";

 

  • indice e organizza il Premio Pavese: letterario, di pittura e di scultura;

 

  • indice e organizza il Premio Letterario "Il vino nella letteratura, nell'arte, nella musica e nel cinema";

 

  • cura la gestione dell'Osservatorio Permanente sugli studi pavesiani nel mondo;

 

  • cura l'allestimento di mostre di mostre personali e collettive di pittura, scultura e fotografia;

 

  • pubblica i "Quaderni del CE.PA.M. ad integrazione delle tematiche trattate su "Le Colline di Pavese";

 

  • organizza "Il moscato nuovo in festa" (8 dicembre), una manifestazione legata strettamente all'economia del territorio.

Contatti:
Via Cesare Pavese, 20
12058 Santo Stefano Belbo (CN)
0141/840990 - 844942
E-mail: info@centropavesiano-cepam.it
Sito web: www.centropavesiano-cepam.it



  

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