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Colline fra Treiso e Mango

Colline fra Treiso e Mango

Scuriva precipitosamente, ma sopra le creste resisteva una fascia di luce argentea, non come un margine del cielo ma come una effusione delle colline stesse. Milton si rivolse alle alture che stavano tra Treiso e Mango, il suo itinerario di domani. Il suo occhio fu magnetizzato da un grande albero solitario, con la cupola riversa e come impressa in quella fascia argentata che rapidamente si ossidava.

Beppe Fenoglio
da "Una questione privata"





Era salito da Treiso, in un’ora incontrando innumerevoli banchi di nebbia, alti al suo ginocchio, che come greggi gli attraversavano la strada. Si era svegliato con la certezza della pioggia battente sul tetto rotto della stalla, ma non pioveva. C’era invece molta nebbia, intasava i valloni e si stendeva in lenzuola oscillanti sui fianchi marci delle colline. Per le colline mai aveva provato tanta nausea, mai le aveva viste così sinistre e fangose come ora, tra gli squarci della nebbia.

Beppe Fenoglio
da "Una questione privata"