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Beppe Fenoglio: bibliografia essenziale
Beppe Fenoglio: la bibliografia essenziale

Beppe Fenoglio
Il Partigiano Johnny

Ed. Einaudi 2005
Super ET
pagine 530
€ 11,50

Il capolavoro che racconterà per sempre che cosa sono stati i partigiani e la Resistenza in Italia.

Il partigiano Johnny è riconosciuto come il piú originale e antiretorico romanzo italiano sulla Resistenza.

La storia è quella del giovane studente Johnny, cresciuto nel mito della letteratura e del mondo inglese, che dopo l'8 settembre decide di rompere con la propria vita e di andare in collina a combattere con i partigiani. Una storia simile a quella di molti altri giovani e di molti altri libri scritti sullo stesso argomento. Ma Fenoglio riesce a dare alle avventure e alle passioni di Johnny una dimensione esistenziale ben piú profonda e generale. Come ha scritto Dante Isella nel saggio che accompagna questa edizione, «il romanzo di Fenoglio è come il Moby Dick nella letteratura marinara. La sua dimensione etica dilata lo spazio e il tempo dell'azione oltre le loro misure reali», grazie anche a una continua invenzione linguistica.

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Beppe Fenoglio: Il Partigiano Johnny
Beppe Fenoglio
Una questione privata

Ed. Einaudi 2006
Super ET
pagine LX-132
€ 9,80

La piú bella tra le storie d'amore possibili e impossibili.

«Una questione privata è costruito con la geometrica tensione d'un romanzo di follia amorosa e cavallereschi inseguimenti come l'Orlando furioso, e nello stesso tempo c'è la Resistenza proprio com'era, di dentro e di fuori, vera come mai era stata scritta, serbata per tanti anni limpidamente dalla memoria fedele, e con tutti i valori morali, tanto piú forti quanto piú impliciti, e la commozione, e la furia. Ed è un libro di paesaggi, ed è un libro di figure rapide e tutte vive, ed è un libro di parole precise e vere. Ed è un libro assurdo, misterioso, in cui ciò che si insegue, si insegue per inseguire altro, e quest'altro per inseguire altro ancora e non si arriva al vero perché».
Italo Calvino

Nelle Langhe, durante la guerra partigiana, Milton (quasi una controfigura di Fenoglio stesso), è un giovane studente universitario, ex ufficiale che milita nelle formazioni autonome. Eroe solitario, durante un'azione militare rivede la villa dove aveva abitato Fulvia, una ragazza che egli aveva amato e che ancora ama. Mentre visita i luoghi del suo amore, rievocandone le vicende, viene a sapere che Fulvia si è innamorata di un suo amico, Giorgio: tormentato dalla gelosia, Milton tenta di rintracciare il rivale, scoprendo che è stato catturato dai fascisti... Con la cronologia della vita e delle opere, la nota al testo e la bibliografia.

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Beppe Fenoglio: Una questione privata
Beppe Fenoglio
Tutti i racconti

Ed. Einaudi 2007
ET Biblioteca
pagine 602
€ 15,80

«Ci sarà sempre un racconto che vorrò fare ancora...»
Beppe Fenoglio

Racconti della guerra civile, Racconti del parentado e del paese, Racconti del dopoguerra, Racconti fantastici: è in base a quest'ordine voluto dallo stesso Fenoglio che vengono qui raccolti per la prima volta tutti i suoi racconti.

Oltre alle storie partigiane il cui nucleo tematico fu inaugurato dai Ventitre giorni della città di Alba, la parte piú cospicua del volume è costituita dai racconti «langhigiani», che tra vari progetti occuparono lo scrittore piemontese prima e dopo Il partigiano Johnny. Dietro ad essi sta l'enorme lavoro di Fenoglio, dagli anni Cinquanta fino ai suoi ultimi giorni: i personaggi e le vicende raccontati con un linguaggio vero e preciso penetrano il «mistero» della spietatezza dei rapporti umani e riportano a un paesaggio esistenziale che, attingendo a una memoria parentale o collettiva, rivela stralci di vita di una provincia per sempre perduta. In appendice il Diario e un breve testo velatamente autobiografico.

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Sommario di "Tutti i racconti":
Beppe Fenoglio: Tutti i racconti
RACCONTI DELLA GUERRA CIVILE

- I ventritre giorni della città di Alba
- L'andata
- Il trucco
- Gli inizi del partigiano Raoul
- Vecchio Blister
- Un altro muro
- Nella valle di San Benedetto
- Il padrone paga male
- Lo scambio dei prigionieri
- Golia
- War can't be put into a book
- La profezia di Pablo
- L'ora della messa grande
- La prigionia di Sceriffo
- Qualcosa ci hai perso
- Novembre sulla collina di Treiso
- L'erba brilla al sole

RACCONTI DEL PARENTADO E DEL PAESE

- Un giorno di fuoco
- La sposa bambina
- Ma il mio amore è Paco
- Superino
- Pioggia e la sposa
- La novella dell'apprendista esattore
- Quell'antica ragazza
- L'acqua verde
- L'addio
- Il gorgo
- L'esattore
- Ferragosto
- Il paese
- I.
- III.
- XI.
- Il signor Podestà
- L'affare dell'anima
- L'affare Abrigo Capra
- Dopo pioggia
- I discorsi sulle donne
- Nessuno mai lo saprà
- La licenza
- Il mortorio Boeri


RACCONTI DEL DOPOGUERRA

- Ettore va al lavoro
- Nove lune
- L'odore della morte
- Un matrimonio
- Placido Taricco, il giovane progressista
- Ciao, old lion
- Figlia, figlia mia
- La grande pioggia

RACCONTI FANTASTICI

- Una crociera agli antipodi
- Storia di Aloysius Butor
- Il letterato Franz Laszlo Melas
- La veridica storia della Grande Armada

APPENDICE

- Diario 1954
- L'incontro
Beppe Fenoglio
La Malora

Ed. Einaudi 2005
ET Scrittori
pagine 90
€ 7,50

Una vivida rappresentazione di quanto può essere aspro l'uomo con l'uomo.

Pubblicato per la prima volta nel 1954 nella collana dei «Gettoni», due anni dopo I ventitre giorni della città di Alba, La malora fu presentato da Vittorini come un libro «per molti aspetti piú bello», in cui i rapporti umani sono «ridotti alla nuda spietatezza (anche tra marito e moglie, e anche tra padre e figli)».

Una storia elementare di fatica e di silenzi, di dolore e di violenza che ci riporta al dramma della miseria contadina delle Langhe e che trova il suo linguaggio nello stile scarno e partecipe di Fenoglio, lo stesso stile antiretorico e «barbarico» che procurò allo scrittore l'accusa di aver tradito i valori della Resistenza. Proprio questa asprezza e la continua invenzione linguistica fanno di Fenoglio uno dei massimi scrittori italiani del Novecento.

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Beppe Fenoglio: La malora
Beppe Fenoglio
Primavera di Bellezza

Ed. Einaudi 2006
ET Scrittori
pagine XXVIII-186
€ 9,50

8 settembre 1943: uno dei momenti più difficili della nostra storia attraverso la presa di coscienza del giovane soldato Johnny.

L'avvento dell'8 settembre 1943 come data ed episodio fondamentale per molte generazioni di italiani; il momento della scelta di vita da parte di un giovane, necessariamente portato alla ribellione: nella vicenda di Johnny, lo stesso protagonista dell'altro romanzo, Il partigiano Johnny, c'è tutta la realtà fascista in sfacelo; la sua "formazione" lo conduce non a una maturità felice ma al nulla di un mondo privo di senso. Primavera di bellezza (1959) è il terzo e ultimo libro pubblicato in vita da Beppe Fenoglio. «Il romanzo venne concepito e steso in lingua inglese. Il testo quale lo conoscono i lettori - dichiarò Fenoglio provocatoriamente - è quindi una mera traduzione».

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Beppe Fenoglio: Primavera di bellezza
Beppe Fenoglio
Appunti partigiani
1944-1945


Ed. Einaudi 1994
I Coralli
pagine XV-95
€ 9,30

Tra eroismo e malinconia, la disincantata epopea del partigiano Beppe in un racconto inedito.

Ancora a Lorenzo Mondo che già fece conoscere Il partigiano Johnny 26 anni fa, si deve la scoperta di un importante inedito: si tratta di quattro blocchetti di carta intestata «Macelleria Fenoglio Amilcare» (il padre), con la suddivisione prestampata per i conti del negozio: data, carne, chili, etti, prezzi. Su questi foglietti così poco «letterari» Fenoglio ha scritto il suo primo racconto di argomento resistenziale, presumibilmente nel 1946.

Il protagonista, non ancora Johnny né Milton, si chiama semplicemente Beppe. Il tono e la lingua, e alcune sequenze narrative, preludono ai Ventitre giorni della città di Alba, ma il racconto ha una freschezza che gli dà un posto autonomo nell'epopea partigiana di Fenoglio, e raccoglie diversi episodi mai rifluiti altrove. Come quello della suora che distribuisce Sacri Cuori di Gesù a scopo protettivo, o quell'altro della notte d'amore del protagonista con Claudia, disinibita staffetta partigiana, o la fucilazione del maestro spia di Rocchetta, rappresentazione efficace di una folla rabbiosa ma indecisa e contraddittoria, o ancora i primi approcci con Anna Maria, l'innamorata di Beppe in questi Appunti.

L'autobiografismo è più forte che nelle altre opere di Fenoglio: il nome del protagonista, il distacco dalla madre all'inizio, le lettere della sorella, il sodalizio con gli amici Piccàrd e Cervellino, l'affetto per la cagna della Cascina della Langa; molti brani hanno un tono personale tutto particolare. Ma al tempo stesso nell'intero racconto, che per quanto incompiuto ha un suo disegno ben concluso, c'è il respiro di un'esperienza simbolica non meno che storica. L'approssimarsi allo scontro con un nemico incombente, quasi invisibile se non per i segni che lascia: cadaveri di partigiani fucilati e collaborazionisti da fucilare. Quella raccontata negli Appunti partigiani è una guerra più che mai civile, che si insinua strisciante pervadendo le strade, le osterie di paese e la campagna di odio e paura. In attesa di uno «scontro finale», liberatorio, che non arriverà.

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Beppe Fenoglio: Appunti partigiani

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