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La piazza principale di San Benedetto

Fenoglio a San Benedetto Belbo

E' un luogo noto anche a chi non vi è mai stato, essendo immediatamente associato alle più famose fotografie di Fenoglio. E’ il centro di tutta la vita sociale del piccolo paese: qui si svolse l’attività dello scrittore durante i suoi soggiorni a San Benedetto. Nel suo silenzio, seduto sulla panca di pietra all’ombra dei due olmi, scrisse in un solo giorno "Un giorno di fuoco".


Adesso andava a tirar l’acqua per la zia e io indugiai sulla piazzetta con una improvvisa voglia di breve solitudine, indeciso se scendere a Belbo per fissar l’acqua dei gorghi e veder fino a che punto resistevo alla sua attrazione oppure entrare nel camposanto e girar per le tombe e segnarmi nomi e date: erano tutt’e due fra i miei giochi preferiti solitari.

Beppe Fenoglio
da "Un giorno di fuoco"




La piazza di San Benedetto Belbo,

Filippo era un uomo minuto, coi pomelli infuocati, gli occhi di un azzurro stinto e i capelli rossi come la saggina in fiore. (...) Per quella intera estate io lo notai quasi ogni minuto, in questo o quell’angolo, che tormentava le donne al lavatoio o discorreva del più e del meno con l’ufficiale postale al suo sportello o nella privativa con Placido mentre questi conteggiava la levata dei tabacchi e del sale. Anche sulla piazzetta lo vedevo spessissimo, solitario, con una festuca di paglia tra i denti guasti e l’occhio celeste che spaziava per tutte le colline per avvistare il polverone delle corriere.

Beppe Fenoglio
Superino in "Un giorno di fuoco"





Andammo in mezzo alla piazzetta della chiesa, davanti intorno e dietro a noi porte e finestre si chiudevano con colpi secchi come fucilate. Davanti alla chiesa ci fermammo, io in faccia a Bob e Giorgio, e ci fissammo come se dovessimo sbrigare qualcosa di mortale tra noi tre.

Beppe Fenoglio
da "Nella valle di San Benedetto"