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Il Belbo è il fiume di Pavese, il suo mare, uno dei luoghi principi della sua infanzia. Nel Belbo il piccolo Pavese andava a giocare, a scoprire il mondo e a passare momenti di gioia che nel corso degli anni successivi gli mancheranno.


Non lo dissi a Gosto, perché a dirle queste cose non sono più niente; ma quando ci svegliammo sotto il ponte, nel sole, e fuori dell’arcata si vedeva l’acqua correre sotto le piante, m’accorsi che anche il Belbo andava al mare e che la sabbia dove avevamo dormito era una spiaggia.

Cesare Pavese