Bossolasco
Bossolasco, dal latino "Buxolascum" cioè "luogo coperto di foreste di bossi", è una suggestiva e romantica località di villeggiatura dell'Alta Langa, sorta su un elevato (m. 747 s.l.m.) e panoramico colle tra le valli dei fiumi Tanaro e Belbo.
Il cuore della “perla delle langhe", come viene anche chiamato Bossolasco, è la piazza della Parrocchia, dalla quale svetta il campanile del XV sec che, nelle giornate di cielo sereno, si staglia sul meraviglioso anfiteatro delle Alpi Marittime e Cozie.
Le origini di Bossolasco sono molto antiche e risalirebbero al II sec. a.C. Il primo nucleo del paese sarebbe sorto infatti nel 173 a.C., anno in cui il console romano Mario Pompilio effettuò una spedizione contro i liguri, allora abitanti della Langa. La rappresaglia si risolse con l'eccidio di oltre 10.000 Langaroli e la schiavitù di molti altri: fu una vendetta davvero feroce, che venne persino censurata in Senato.
L'ultimo dei marchesi di Bossolasco, della famiglia dei Balestrino di Albenga, lasciò nell'anno 1664 a ricordo del suo dominio il Castello dei Balestrino, di mole quadrata, che sorge tuttora nella piazza della chiesa.
Durante la Resistenza (1943 - 1945) il suo territorio fu controllato dalle Formazioni Partigiane cui è dedicato il bel "Colle della Resistenza".
Negli anni '70, Bossolasco divenne anche una frequentata stazione sciistica, grazie ad un impianto a fune da quota m. 660 a m 740.
Bossolasco è uno dei paesi più elevati della Langa che la salubrità dell'aria e la buona ventilazione nei mesi estivi rendono buon luogo di villeggiatura, frequentato specialmente da liguri, torinesi e francesi che apprezzano i prodotti tipici di questo paese : funghi, toma delle Langhe (formaggio), cotechino langarolo, grappe, salumi, miele, torte di nocciole, castagne, marmellate..
Bossolasco nelle parole di Beppe Fenoglio >
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