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Neive

Neive è un comune delle zone più fertili e ricche, situato sulla destra del Tanaro al confine tra Langhe e Monferrato, ad un'altitudine di 308 metri s.l.m. Si sviluppa ai piedi di una collina, sulla cui cima si conserva intatto e curato il centro storico: è bello visitarlo a piedi, passeggiando per antiche viuzze e scoprendo angoli caratteristici e ben curati.

Paese dalle origini antichissime, Neive è stato abitato fin dal Neolitico, circa 5000 anni fa; il suo territorio, occupato da fitti boschi e ricco di acque, fu invaso dai Liguri che vi si stanziarono, tenendo testa alle genti galliche, fino all'arrivo dei Romani, intorno al II secolo a.C. Neive era attraversata dalla Via Aemilia, fatta costruire nel 109 a.C. per collegare Acqui con Alba; il paese deve il proprio nome ad una nobile famiglia romana, la "gens Naevia" o "Naevii", della quale fu possedimento.

Il territorio fu invaso dai Sarmati , dagli Ungari e poi i Saraceni. Attorno all’anno mille venne costruito sul colle più alto un castello fortificato per difendersi dai Saraceni; nei documenti si parla di “Oppidum Nevearum”. A quest'epoca risale la costruzione del primo castello fortificato, oggi scomparso.

Neive e l'albese furono liberati da Ottone I di Sassonia intorno alla fine del X secolo; a questo periodo risale l'istituzione della "cella Nevigiensis", un Monastero benedettino che dipendeva dall'abbazia di Santa Croce in Mortara (AL), del quale resta oggi solo la Torre campanaria di stile romanico in località S. Maria del Piano.

Sappiamo che, tra i secoli XI e XIII, il feudo neivese fu diviso tra alcuni Signori locali, in particolare i De Revello; si diede statuto di Comune intorno all'anno 1190, costituendo un “Comune Consortile” con Barbaresco, Trezzo, S.Sisto, Neviglie e S.Maria del Piano. Dal 1220 al 1700 seguì nelle loro vicende ora il Comune di Alba ora quello di Asti tra i quali era diviso, nonché le continue lotte tra le due città eterne rivali.

Dal 1560, dopo circa 17 anni di usurpazione francese, tornò nelle mani dei Savoia e così seguì le sorti del regno fino alla costituzione della Repubblica Italiana.

Il 15 Maggio 1865 viene inaugurata la stazione ferroviaria di Neive, con il passaggio del primo treno per Alba. Inizia così lo sviluppo urbano di Neive Borgonuovo..


Neive nelle parole di Beppe Fenoglio >

Paese che ricade nel raggio d’azione della brigata di Mango cui Fenoglio apparteneva, è citato ne Il Partigiano Johnny e nel racconto L’andata soprattutto come luogo di passaggio.
Il ruolo più importante è rivestito dal paese basso, il grosso borgo dove si respira l’aria di provincia, dall’aspetto anonimo rispetto al centro storico del paese alto.
Alba
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Neive
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