Treiso
Treiso, punto di incontro di cinque colline, dai suoi 420 m di altitudine, domina la vallata tra i torrenti Tinella e Seno d'Elvio.
A Treiso è stato recentemente scoperto uno dei pochi siti del neolitico antico piemontese (fine VI° ed inizio V° millennio a.C.), collegato con quelli di Alba che ricoprono un più vasto arco di tempo, dalla preistoria alla protostoria, e testimoniano l’ esistenza di una civiltà forte e prestigiosa.
Il suo antico nome di origine romana, treis, deriva dalla posizione in cui si stanziò il paese, e cioè presso la 3° pietra miliare da Alba Pompeia, proprio sul tratto della via Magistra Langarum (via Maestra delle Langhe) che da Alba si dirigeva in Liguria. Nell'epoca romana, Treiso fu luogo di villeggiatura di nobili che, tra il fresco di queste colline sane e ventilate, sfuggivano l'afa ed il calore di Alba Pompeia.
L’imperatore romano Publio Elvio Pertinace (193 d.C.) nacque proprio nella zona di confine tra il comune di Treiso e di Barbaresco, non a caso esiste ancora oggi una frazione di nome Pertinace, in cui sono state trovate tracce dell'età della pietra e del ferro e che assieme a Manzola, anticamente detta villa Manxsionis costituiva un’importante stazione di sosta e ristoro per i viandanti diretti ad Alba.
Attualmente tutto il territorio di Treiso con il suo clima balsamico, l'acqua delle sue fonti, il paesaggio vitato che lo circonda è sempre più meta ambita dai turisti attratti dall’enogastronomia: Treiso si trova nella zona tipica di quattro grandi vini, il Barbaresco d.o.c.g, il Dolcetto d’Alba, il Barbera d’Alba, il Moscato d’Asti.
Treiso nelle parole di Beppe Fenoglio >
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