Mango è un paesino del Monferrato situato a 521 metri di altitudine, posizionato nel cuore del territorio di produzione del vino Moscato d.o.c.g.
Per l’abitato di Mango possiamo quasi con certezza stabilire un anno di nascita, il 1275: l’esercito astigiano rade al suolo i tre castelli dei borghi pre-esistenti di Frave, Vaglio, Vene e il villaggio di Lanlonzo alleati ad Alba angioina. Di questo antico episodio rimane l’eco nello stemma comunale che raffigura tre torri merlate ad emblema del passato. La domenica delle Palme dell’anno precedente, il 24 marzo 1274, Alba aveva infatti umiliato Asti battendo la in campo aperto a Cossano Belbo.
Il castello venne così ricostruito nel cuore della nascente “villa nova” voluta dal Comune di Asti nell’ultimo quarto del 1200. Oggi il Castello è sede dell’Enoteca Regionale del Moscato.
Il paese di Mango fa da scenario ai fatti della Resistenza partigiana narrati nel libro Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio, e al suo interno ospita un itinerario letterario legato all’opera dello scrittore albese.
Mango, paese occupato dai partigiani “azzurri” e cioè filo-monarchici a cui si unì Fenoglio, è teatro di diverse vicende raccontate ne Il Partigiano Johnny, nei Frammenti di romanzo ed in Una questione privata.