Uomini scendevano in fretta per la piazza, diretti alle fabbriche del cuoio, con le mani nelle tasche dei giacconi e le facce grigie e dure.
L'uomo del Municipio stava dividendo gli spalatori in squadre e Talin fu messo assieme ad altri tre, con l'incarico di sgomberare il piazzale della stazione. Prima di arrivare alla stazione, passarono davanti al caffè in via Cavour e Talin prese il grappino per scaldarsi.
Giovanni Arpino
da "Regina di cuoi" (Tigre dove sei)