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La caserma "Trevisan"

Bra, la caserma

Questa caserma, che una volta era stata l'orgoglio degli allievi ufficiali di complemento, quando i tempi gli permettevano di studiare in pace le sinossi d'arte militare e mangiare bignole e torrone nelle tre pasticcerie di Bra, in quell'inverno fu piena di partigiani catturati o consegnatisi in seguito al disfacimento delle bande patriote delle Langhe. E i fascisti e i tedeschi li avevano vestiti da alpini e li lasciavano circolare, disarmati, per le strade e le piazze, con facce lunghe e truci, anche se finalmente sbarbate.

Giovanni Arpino
da "Regina di cuoi" (Il ratto)